I menischi sono due cuscinetti a forma di C posti all’interno dell’articolazione del ginocchio, che hanno la funzione di ammortizzare i carichi.
La loro rottura è un evento molto frequente, specialmente tra gli sportivi.
Le lesioni possono avvenire in maniera traumatica o per una degenerazione lenta che avviene nel tempo.
I sintomi sono dolore e gonfiore. Spesso si verifica anche un blocco dovuto allo spostamento dei frammenti lesionati all’interno dell’articolazione.
In caso di un trauma importante al ginocchio, nell’immediato è opportuna l’applicazione del ghiaccio, l’elevazione dell’arto e il riposo.
In seguito, se si sospetta una lesione meniscale è opportuno effettuare una visita ortopedica che consentirà di stabilire il tipo di danno e la terapia da intraprendere.
Quest’ultima può essere chirurgica o conservativa, cioè che prevede un recupero senza ricorrere alla chirurgia.
Nel primo caso si può procedere alla rimozione totale o parziale del menisco o alla sua sutura, cioè alla ‘’ricucita’’ del menisco.
In caso di rimozione meniscale i tempi di recupero sono abbastanza brevi e coincidono con i tempi di guarigione della ferita chirurgica e la risoluzione dell’infiammazione. D’altra parte l’asportazione del menisco favorisce la comparsa precoce dell’artrosi, specialmente se avviene in soggetti giovani. In questi casi è opportuno cercare di limitare il più possibile i sovraccarichi, controllando il peso corporeo, evitando attività che prevedono il sollevamento di pesi eccessivi o movimenti ripetuti di flessione delle ginocchia.
La riabilitazione dopo asportazione è molto rapida: è consentito un carico immediato senza appoggi e già dopo due settimane è possibile riprendere con la corsa leggera. È opportuno effettuare un programma di recupero dell’articolarità e della forza muscolare, con un’attenzione particolare agli esercizi di equilibrio che consentono di ridurre le possibilità di ulteriori danni al ginocchio.
Nel caso di sutura invece i tempi di recupero sono più lunghi, perché bisogna dare il tempo al menisco di risaldarsi e guarire.
Normalmente è consentito un carico parziale con le stampelle per il primo periodo, ma è opportuno non sollecitare il menisco oltre i 90° di flessione per le prime 4 settimane. Per questo motivo solitamente l’ortopedico consiglia una ginocchiera che limita il movimento a quei gradi di ampiezza. Dopo circa 8 settimane è possibile recuperare la completa mobilità del ginocchio. Anche in questo caso è opportuno riottenere un buon controllo muscolare e un buon equilibrio.
Il trattamento conservativo, cioè che non prevede un trattamento chirurgico, è indicato per quei rari casi in cui il ginocchio rimane stabile e non sono presenti blocchi articolari.
In questo caso la riabilitazione prevede un riposo funzionale, cioè l’astensione da quelle attività che possono destabilizzare il ginocchio, applicazioni di ghiaccio, e come nei casi precedenti recupero graduale del movimento articolare, della forza muscolare e un riallenamento dell’equilibrio.